Il consolidamento delle platee di vasche, silos e magazzini viene realizzato mediante la creazione di un reticolo di colonne getto iniettate.
Le colonne possono avere interassi, lunghezza e diametri variabili a seconda dei carichi e delle caratteristiche del suolo .
L’utilizzo di questa tecnologia garantisce cedimenti estremamente ridotti, nell’ordine di qualche millimetro con un ritorno allo scarico che arriva anche ad un 70 ÷ 90%.
Nelle vasche biogas , data la scarsa lunghezza delle colonne, la portata laterale è quasi sempre modesta; è quindi conveniente incrementare la portata di punta allargando alla base le colonne.
Parallelamente, per aumentare la superficie di contatto e ridurre le sollecitazioni di punzonamento sulle solette, la testa delle colonne viene allargata (pulvino). Questo accorgimento consente anche di ridurre la pressione unitaria su eventuali barriere isolanti poste tra il terreno consolidato e la soletta in c.a.
I valori geotecnici (contatto colonna/terreno), in particolar modo per quel che riguarda la portata laterale, sono molto più elevati di quelli che si riscontrano nei pali in c.a. (trivellati, vibrati, micropali, ecc.) e molto simili o superiori ai valori dei pali piloti troncoconici che comprimono il terreno con il loro “effetto cuneo”.
La gettocementazione ad alta pressione crea, nella zona trattata, pressioni statiche e dinamiche tali da comprimere e compattare il terreno adiacente alla colonna, aumentandone la portata laterale per attrito.
Le fondazioni jet grouting con colonne singole o a gruppi sono, nella maggior parte dei casi, assimilabili a monoliti di grandi dimensioni e si comportano analogamente o meglio delle antiche fondazioni a pozzo.
Anche alla luce della nuova normativa antisismica il monolito jet grouting ha un comportamento migliore rispetto ai pali in c.a. con coefficienti di sicurezza elevati alla verifica delle sollecitazioni orizzontali, a taglio e alla resistenza di attrito.
Le numerosissime prove di laboratorio effettuate nel corso degli anni hanno accertato il fatto che il conglomerato gettocementato sottoposto a compressione ha un fluage (cedimento plastico nel temp o) analogo percentualmente a quello di un normale calcestruzzo.
Il terreno trattato con il jet grouting ( anche argilloso) sottoposto a stagionatura umida
ha un aumento di resistenza nel lungo periodo di 1,5 ÷ 3,0 volte la resistenza riscontrabile a 30/60 giorni.
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